Quali sono le novità Facebook e Instagram 2022?
Lo abbiamo chiesto direttamente a Mark Zuckerberg e ce le siamo fatte raccontare nel Metaverso, durante un piacevole aperitivo, tutto offerto da lui. Non è vero ovviamente, l’aperitivo lo abbiamo pagato noi.
Comunque eccole qui, buona lettura!
I Facebook Reels (sottotitolo)
Facebook continua a spingere sui video: gli ultimi dati confermano infatti che più del 50% del tempo consumato sui social di Meta è per i video e quindi, dopo l’annuncio dell’investimento per far monetizzare i creators, arrivano anche gli sticker pubblicità e i banner.
Più soldi = più visibilità, per cui se devi scegliere un format che acchiappi di più e che sarà spinto anche nell’organico, i Reels sono una scommessa davvero vincente.
Sempre parlando di Reels, dovrebbero, speriamo il prima possibile, migliorarne la condivisione da instagram che adesso, diciamolo, non è proprio immediata.
Link e dintorni (sottotitolo)
Che il contenuto organico su Facebook fosse difficile da far vedere lo sappiamo già, ma i dati ci dicono che se nei tuoi post aggiungi un link, questo tipo di contenuto sarà ulteriormente penalizzato. Brutte notizie quindi se devi cercare di portare traffico verso il tuo sito – ma è così, per ora accettiamolo.
2 consigli di UpperDeck Studio per cavartela:
- Alterna del contenuto che non faccia “uscire” l’utente da Facebook;
- pubblica post che possano essere condivisi e spera che il tuo lettore clicchi sul link in bio o sul tuo profilo.
Instagram Reels (sottotitolo)
Si allungano i tempi per i Reels di Instagram da 60 a 90 secondi, forse in risposta alla mossa di TikTok di estendere i suoi microvideo a 3 minuti. Quindi, dopo la novità annunciata lo scorso mese che permette di creare Reels direttamente dagli highlights delle Storie, arrivano altri segnali di quanto TikTok continui ad influenzare di riflesso tutti gli altri social.
#hashtag (sottotitolo)
È ufficiale: gli #hashtags non aumentano la visibilità organica dei tuoi post. Se non ci stai perdendo troppo tempo, perché li metti in automatico con uno scheduler ad esempio, puoi continuare ad usarli – ti faranno trovare se qualcuno “cerca” o segue quell’#hashtag – ma niente più.
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