A cosa mi serve il Metaverso ? Ecco, questa è una domanda che mi viene fatta sempre più spesso da clienti e partner con cui collaboro abitualmente.
La risposta ha richiesto un pò di studio, ed un pò di ragionamento consapevole.
Spoiler...sto studiando nuovi modi fare storytelling per le aziende ed il Metaverso sta diventando una vera occasione, anzi, un nuovo linguaggio.
Premessa…sono entrato nella fatidica età dei 40 anni, ho vissuto il passaggio dall’analogico al digitale, l’avvento di internet, il gaming, l’avvento dei social network. Sono forse l’ultima generazione che ha vissuto un’era “pre internet”, ovvero, l’ultima in cui ha vissuto con coscienza l’era in cui la comunicazione era analogica, televisiva, cartacea.
Ho imparato a conoscere la tecnologica mentre la tecnologia entrava nelle nostre case e nelle nostre mani.
Poi arriva il Metaverso. E subito ho pensato: “sono forse troppo vecchio per apprezzarlo” (Forse perché non sono mai stato attratto dal gaming).
Il Metaverso è entrato nella mia vita di diritto come una nuova variante di “Second Life”, che non mi aveva per nulla affascinato.
Nel mio mestiere di comunicatore mi sono però soffermato ad osservare, o meglio, a vivere l’esperienza del Metaverso dall’interno, come ho fatto le prime volte che mi sono ritrovato davanti ad un PC, davanti a del codice html, davanti a WordPress, a Facebook e tutto quello che avvertivo essere “un nuovo linguaggio”.
E così oggi posso intanto dire questo: da un punto di vista comunicativo il Metaverso offre spazi virtuali dove far vivere nuove forme di esperienza digitale che il web tradizionale non è più in grado di offrire.
Già, il caro vecchio amico Web sta piano piano perdendo la sua primaria funzione di stabilire un’identità digitale totalizzante entro cui vivere, comunicare, essere, informare, dialogare, da schermo a schermo.
Alla base quindi di questa rivoluzione c’è una nuova componente: la necessità di fornire un’esperienza superiore, multisensoriale, multidimensionale.
Parlo quindi di esperienza: al centro del Metaverso c’è l’Esperienza.
L’esperienza dell’utente è diventato il vero cuore di tutta la materia. Per anni abbiamo studiato UX/UI in grado di rendere utili, logiche, coinvolgenti, partecipative le esperienze degli utenti davanti al nostro sito, al nostro social.
Con lo sviluppo delle tecnologie e con l’avvento di nuove generazioni all’interno del mercato globale del consumo, ci dobbiamo tutti porre il problema di come rendere “coinvolgenti” i propri contenuti commerciali, le cose che vogliamo dire, le cose che facciamo.
Siamo davanti ad una nuova esigenza: portare l’utente a vivere l’esperienza utente accogliendolo in una terza dimensione, in grado di farlo vivere in autonomia in spazi ed ambienti virtuali, e predisporre per lui storie, contenuti, occasioni di conoscenza, di incontro.
E qui ritorno alla domanda dell’incipit: a cosa serve il Metaverso per le aziende ?
Per un azienda il Metaverso è l’occasione di rendere spazio esplorabile fisicamente quello che prima veniva fatto attraverso lo scroll verso il basso del mouse o del touch sullo smartphone.
E’ l’occasione per organizzare e riscrivere i contenuti immaginando di “viverli” in prima persona, all’interno di stanze arredate, come fossimo dentro a delle gallerie virtuali, a dei musei, a degli anfiteatri, a delle piazze.
Se ci pensi bene, è anche l’occasione per capire quanto prima fossero progettualmente errati i nostri contenuti pensati per il web.
Abbiamo sempre pensato che la terra fosse piatta, oggi abbiamo la possibilita’ di pensare a 360° .
Andando un pò più nel pratico, un’azienda può concepire il proprio spazio nel metaverso come un grande ambiente virtuale all’interno del quale è possibile inserire:
- Oggetti/arredi in 3d
- Gallery/immagini
- Video
- Collegamenti Ipertestuali al Web tradizionale
- Collegamenti ad altri spazi nel metaverso
- Brochure/Cataloghi sfogliabili
- Musiche/suoni
- Condividere lo schermo (come avviene nelle video call)
- Vendere NFT
Quindi un’azienda può offrire diverse tipologie di esperienza:
- Esperienza Expo/Shop: ogni utente entra è può esplorare liberamente lo spazio e fruire dei contenuti, vedere i nostri prodotti (come avviene tutt’ora sui nostri siti web) e toccarli con mano, e collegarli ad uno shop (web, o legato agli NFT)
- Esperienza Meeting : possiamo invitare qualcuno a fare un meeting virtuale nel metaverso con 1 persona. Oltre a fare una call classica utilizzando i microfoni del pc/smartphone e webcam, possiamo mostrare in tempo reale video, cataloghi o elementi 3d che il nostro “cliente/utente” può visionare.
- Esperienza Eventi/Training : organizzare eventi virtuali live all’interno di questo ambiente, e fornire gli stessi strumenti che si forniscono per una normale diretta Facebook o Youtube o in aule virtuali dove si effettua formazione, come avverrebbe su zoom o teams.
Per quelle che sono state le esperienze con il metaverso ci sono alcuni settori che si sono mostrati fin dal principio più ricettivi/disponibili/interessati.
Il mondo della formazione e degli eventi è quello che ha subito di più dal Covid in poi l’attitudine all’utilizzo di soluzioni virtuali, digitali. Abbiamo conosciuto tutti le piattaforme per i meeting on line, le piattaforme per la formazione on line, per gli eventi on line.
E’ chiaro che la novità ha il suo fascino e a tutti i livelli si scoprono esperienze di eventi, spazi virtuali di aziende, start up, professionisti.
Ritengo che valga davvero la pena tentare e mettere il Metaverso al centro della propria strategia di marketing.
Cosa cambia? Nulla. Anzi Tantissimo.
Ogni utente entra nel Metaverso e si sceglie il proprio personaggio, il proprio avatar. Quindi è libero di percorrere gli ambienti e di vivere in prima persona la storia che abbiamo preparato per lui. Partecipa a degli eventi fisicamente e virtualmente in prima persona e non come “numero” o come finestrella di meet/zoom/teams.
L’utente cammina, apre e chiude finestre, ascolta, guarda video, parla, interagisce con altri utenti nello stesso ambiente. Insomma, l’utente vive lo spazio virtuale in maniera immersiva. Ed è tutta un’altra cosa. E’ un altro linguaggio.
A parità di contenuto, di prodotto e di servizio, l’esperienza nel Metaverso la rende indubbiamente più coinvolgente, ingaggiante (come dicono quelli bravi), e quindi memorabile.
E da un punto di vista comunicativo è già una grande vittoria.
Se vuoi conoscere e valutare uno spazio o un evento nel Metaverso compila il form qui sotto